Restauro Architettonico
villa Isabella
PROGETTO DI RESTAURO DEL COMPLESSO IMMOBILIARE VILLA ISABELLA, SIENA
Il complesso immobiliare Villa Isabella si trova nella città di Siena, subito al di fuori di Porta Camollia, l’edificio contribuisce a definire il fronte urbano di viale Cavour grazie alla sua torre innalzata sopra agli alberi del giardino che è cinto da un lungo muro in mattoni interrotto solo in presenza del cancello d’ingresso.
A fronte di un primo studio inerente il restauro di tutte le facciate e delle coperture dell’intero complesso, è stato disposto dalla committenza l’approfondimento e l’esecuzione di un progetto per il restauro degli intonaci decorati “a sgraffio”. L’attività professionale svolta ha compreso l’ottenimento dell’autorizzazione da parte della Soprintendenza competente e la Direzione dei Lavori di Restauro.
Collaboratori dello studio coinvolti nel progetto: Arch. Silvia Bassi, Arch. Elena Tanfani, Arch. Martina Ranieri, Arch. Andrea Sarti (fotografo).






















Complesso Museale di Santa Maria della Scala
COLLABORAZIONE AL PROGETTO DI RESTAURO DI PARTE DEL COMPLESSO MUSEALE DI SANTA MARIA DELLA SCALA, SIENA
Un antico statuto senese risalente al 1257 registrò come già esistente, proprio davanti alla scalinata del Duomo, un’Ospedale tenuto da alcuni frati con ordinamento semi-laico derivato dalla regola agostiniana.
L’incessante espansione dell’ospedale ebbe come asse portante niente di meno che la via Francigena nella sua porzione di ingresso in città.
Il percorso si trasformò da sentiero in strada costrutta tra le gli edifici dell’ospedale, fino ad esserne inglobata come fosse una lunga galleria, una “strada interna” nella quale hanno transitato genti provenienti da tutta Europa; pellegrini di passaggio, malati bisognosi di cure ed artisti chiamati a rinnovare con la loro arte il prestigio dell’Ospedale di Santa Maria della Scala.
A partire dall’anno 2016 è stata svolta una consistente attività professionale di restauro all’interno di un team composto sia da professionisti incaricati dalla Banca Monte dei Paschi di Siena che da altri tecnici incaricati dal Comune di Siena posto in convenzione con la banca.
L’impegno professionale ha visto lo sviluppo, dal livello preliminare a quello definitivo, di un progetto volto ad adibire a museo una consistente parte della “strada interna” e degli ambienti ad essa correlati.
Collaboratori dello studio coinvolti nel progetto: Arch. Silvia Bassi, Arch. Elena Tanfani, Arch. Martina Ranieri

















Palazzo Amati cellesi
RESTAURO DEL PALAZZO AMATI CELLESI, PISTOIA
Palazzo Amati Cellesi sorge a Pistoia sulla attuale piazza Giuseppe Garibaldi e lungo via dei Panciatichi, uno degli assi che conducono al cuore del centro storico.
L’esperienza professionale correlata a Palazzo Amati Cellesi ha incluso la direzione del cantiere di restauro per conto dell’impresa appaltatrice ed il confronto con le diverse figure professionali facenti capo alla stazione appaltante.
Precedentemente alla direzione del cantiere è stato effettuato, per conto della stazione appaltante, un aggiornamento del progetto di restauro in oggetto e l’approfondimento di alcuni aspetti di quest’ultimo.
Collaboratori dello studio coinvolti nel progetto: Arch. Elisa Bucalo, Arch. Francesca Mariottini, Arch. Martina Ranieri




















Cinta Muraria di Monteriggioni
RESTAURO E VALORIZZAZIONE DELLA CINTA MURARIA DI MONTERIGGIONI
Il borgo di Monteriggioni, posto lungo la direttrice principale della via Francigena, è subito riconoscibile e ben saldo nella memoria del visitatore grazie alla sua cinta muraria che si pone sulla collina come una elegante corona.
A partire dall’anno 2014 l’amministrazione Comunale ha promosso un primo studio per conoscere le condizioni conservative dell’intera cinta muraria, i principali interventi conservativi da applicare e la relativa quantificazione economica.
In seguito ai risultati dello studio è stato elaborato un progetto di restauro, definitivo ed esecutivo, della porta Romea (detta anche Franca).
L’esperienza professionale si è svolta nella prima fase in qualità di co-progettista all’interno di un team di professionisti e nella seconda nei confronti della Banca Monte dei Paschi di Siena in convenzione con il Comune di Monteriggioni.
Il Comune di Monteriggioni ha quindi proceduto in proprio alla conduzione del cantiere di Restauro guidato dal progetto esecutivo consegnato.
Collaboratori dello studio coinvolti nel progetto: Arch. Silvia Bassi, Arch. Elena Tanfani, Arch. Martina Ranieri, Arch. Andrea Sarti (fotografo).




















Palazzo rondinini (rondanini)
ANALISI E MESSA IN SICUREZZA DELLE FACCIATE DI PALAZZO RONDININI (RONDANINI), ROMA
Palazzo Rondinini (Rondanini) sorge a Roma a pochi passi dall’obelisco Flaminio di piazza del Popolo, la semplice localizzazione del palazzo, che allunga il suo prospetto principale su via Del Corso, rende idea del prestigio della famiglia Rondinini che volle edificare il palazzo nella seconda metà del secolo XVIII.
L’attività professionale esperita ha contemplato un’indagine conoscitiva delle facciate, su strada e sulla corte interna, finalizzata a individuare eventuali elementi di pericolosità al fine di organizzare la loro rimozione.
A seguito dei risultati d’indagine è stata svolta la messa in sicurezza delle facciate.
Unitamente alla predetta attività sono state realizzate diverse stime per interventi di manutenzione e di restauro che contemplassero tutte le facciate del complesso.
Collaboratori dello studio coinvolti nel progetto: Maria Teresa Clemente, Arch. Martina Ranieri.














Villa Scamacca e parco
RILIEVO DELL’INTERO COMPLESSO IMMOBILIARE COMPRESO IL PARCO E SVILUPPO DEGLI ELABORATI PER IL RESTAURO DEL FABBRICATO PRINCIPALE, CATANIA.
Ritagliato nel tessuto urbano recente di Catania, sottratto alla vista pubblica da un alto muro di cinta, si cela un affascinante parco che discende dal più antico ed esteso Uliveto Scammacca; il parco realizzato nel XX° secolo venne concepito anche come giardino di coltura per essenze provenienti da climi equatoriali.
La villa Scammacca, articolata, ricca di spazi aperti e di vedute sul parco rappresenta il polo principale di quest’ultimo, l’edificio odierno è il risultato della trasformazione novecentesca di una più antica preesistenza.
L’impegno professionale profuso dallo studio ha contemplato il rilievo topografico del parco e dell’edificio, quello fotogrammetrico dei prospetti e la successiva produzione degli elaborati di restauro per facciate, le coperture e le pavimentazioni.
La Committenza, con propria struttura tecnica interna, ha appaltato e fatto eseguire il restauro impiegando tutto quanto prodotto dallo studio.
Collaboratori: Arch. Francesca Mariottini, Arch. Simona Paladini (paesaggista), Arch. Andrea Sarti (fotografo).




















